Specie dimenticate
Riscoprire il mare per un consumo più sostenibile.
Nel mare Mediterraneo vivono decine di pesci straordinari, ricchi di gusto e di valore nutrizionale, ma poco conosciuti o quasi assenti dai mercati.
Sono le specie ittiche neglette o dimenticate: pesci locali spesso scartati o sottovalutati, considerati “minori” solo perché meno richiesti dai consumatori o esclusi dai circuiti commerciali.
Riscoprire queste specie significa valorizzare la biodiversità marina, ridurre gli scarti di pesca e alleggerire la pressione sugli stock sovrasfruttati.
Ma significa anche dare nuova dignità al lavoro dei pescatori e stimolare un cambiamento nelle abitudini alimentari, orientando le scelte verso un consumo più consapevole, sostenibile e locale.
Molte di queste specie — come boghe, lanzardi, menole, sugarelli, spatole o lampughe — sono ricchissime di proteine nobili, omega-3 e sali minerali, e rappresentano una risorsa preziosa per la salute e per l’economia costiera.
Il progetto e la campagna del Dipartimento della Pesca Mediterranea, raccontati nel documentario “Presi all’Amo”, promuovono la conoscenza e la riscoperta di questo patrimonio “ritrovato”, con l’obiettivo di preservare il mare e valorizzare ciò che la natura ci offre in abbondanza.
“Il mare non ha specie di scarto: ogni pesce è una storia di biodiversità, cultura e futuro.”












